VIVERE, CHE RISCHIO

Un film di Michele Mellara, Alessandro Rossi
Italia, 2019, 83′

Con Fiorella Belpoggi, Morando Soffritti, Donata Carretti, Pasquale Chieco, Philip J. Landrigan
e le voci di Luigi Dadina, Beppe Tranquillino Minerva, Stefano Pesce
Sceneggiatura: Michele Mellara, Alessandro Rossi
Fotografia: Marco Mensa
Montaggio: Corrado Iuvara
Produzione: Mammut Film in collaborazione con Rai Cinema
Distribuzione: I Wonder Pictures

Premi e Festival: Biografilm (premio del pubblico), SiciliAmbiente FF (miglior documentario)

V.O. italiano

 

Vivere, che rischio – La coraggiosa storia del pioniere della ricerca scientifica: Cesare Maltoni ritrae, attraverso immagini di repertorio e testimonianze, la figura di Cesare Maltoni, uno dei più brillanti scienziati di questo secolo: un pioniere nell’ambito della cancerogenesi ambientale e industriale, della prevenzione oncologica, della chemio prevenzione. Un uomo di scienza noto in tutto il mondo e dalle cui ricerche si è stabilita una prassi e una metodologia scientifica ancora oggi insuperata. Il film mostra anche il privato di Cesare Maltoni, un uomo difficile e scomodo, e per questo condannato a essere isolato, marginalizzato e, dopo la morte nel 2001, in parte dimenticato. Un omaggio a un uomo capace di portare avanti con energia le sue idee e di sfidare, in nome della salute pubblica, poteri e convenzioni dell’epoca.

 

«Esiste un Maltoni geografico – profondamente romagnolo – che combina insieme le calme movenze della pianura con quelle rapide e dinamiche dell’uomo di mondo, del viaggiatore. Esiste anche il Maltoni scienziato, punto di riferimento internazionale nell’ambito della ricerca sulla cancerogenesi ambientale e della prevenzione oncologica. (…) il Maltoni politico che utilizza i dati della ricerca per combattere battaglie a favore del bene pubblico e della salute di tutti. Poi c’è il Maltoni ideatore di spazi da dedicare alla ricerca scientifica, alla salute, alla prevenzione e alla cura delle persone. E infine, il Maltoni quasi francescano nel manifestare sempre inalterata una spiccata sensibilità verso il dolore di chi soffre. (…) Un’eredità tutta da raccogliere e raccontare.» – Michele Mellara, Alessandro Rossi

 

«Difficile pensare che un documentario dedicato a un dottore bolognese possa interessare al di fuori di quel contesto cittadino. Ancor più arduo immaginare che un lavoro incentrato su studi citologici e oncologici, risultati di laboratorio e complesse ricerche sulle cavie, possa diventare una narrazione coinvolgente, appassionante e – a tratti – anche divertente. Questo piccolo miracolo è invece ciò che hanno fatto Alessandro Rossi e Michele Mellara con il loro Vivere, che rischio. Da vedere e far vedere.» – Carlo Griseri, cinemaitaliano.info

 

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