PJ HARVEY – A DOG CALLED MONEY

Un film di Seamus Murphy
Gran Bretagna/Irlanda, 2019, 94′

Con PJ Harvey
Sceneggiatura: Seamus Murphy
Fotografia: Seamus Murphy
Montaggio: Sebastian Gollek
Musica: Polly Jean Harvey
Produzione: Pulse Films, Blinder Films
Distribuzione: Wanted Cinema

Premi e Festival: Berlinale, Sheffield IFF, Festival dei Popoli

V.O. inglese, sottotitoli in italiano

 

Musica e fotografia insieme, il documentario di Seamus Murphy (prima regia) è l’unione delle immagini del regista e delle parole e delle note di PJ Harvey. La musicista britannica ha infatti accompagnato più volte il fotografo irlandese nei suoi viaggi, in Afghanistan, Kosovo e a Washington DC. È da questi giri e da un articolo del Washington Post che nasce “The Hope Six Demolition Project” che contiene 11 tracce ed è stato registrato in uno studio costruito appositamente a Londra e pubblicato nel 2016.

 

«Polly e io ci conosciamo e ci fidiamo l’un l’altro. Abbastanza per lei per viaggiare con me in Afghanistan e in altri luoghi stimolanti, e per me credere che viaggiare con lei sarebbe stato qualcosa che avrebbe creato una magia. Poi mi ha invitato a stare dietro un vetro per filmare ogni momento della registrazione delle canzoni che ha portato indietro. Individualmente e insieme, questa è la nostra risposta a ciò che abbiamo incontrato in questi viaggi.» – Seamus Murphy

 

«No, non è il diario della rockstar in compassionevole visita presso il lato sventurato del mondo. Si rimpicciolisce, Polly Jean, camminando per Kabul o assistendo a una funzione gospel ad Anacostia. Le sue impressioni – rapsodici appunti per musica ancora a venire – punteggiano le immagini registrate nel viaggio o nelle session (con signori del calibro di Mick Harvey, John Parish, Flood e il nostro Enrico Gabrielli), sovrapponendosi ai volti e alle canzoni, confondendosi le une nelle altre come a ricomporre una frattura insanabile.» – Caterina Bogno, Film Tv

 

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