NUEVO ORDEN

Un film di Michel Franco
Messico/Francia, 2020, 88′

Con Naian González Norvind, Diego Boneta, Monica del Carmen, Dario Yazbek Bernal, Javier Sepulveda
Sceneggiatura: Michel Franco
Fotografia: Yves Cape
Montaggio: Óscar Figueroa, Michel Franco
Musica: Mauricio Gonzo Arroyo, Cormac Roth
Produzione: Teorema, Les Films d’Ici
Distribuzione: I Wonder Pictures

Premi e Festival: Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Venezia (Leone d’argento, Gran Premio della Giuria), Stockholm FF (premio Impact), San Sebastian IFF

V.O. spagnolo, sottotitoli in italiano

 

Uno sfarzoso matrimonio dell’alta società viene mandato a monte da una rivolta inaspettata, scaturita dal conflitto sociale che dà il via a un violento colpo di stato. Attraverso gli occhi della solidale giovane sposa e dei domestici che lavorano per e contro la sua benestante famiglia, Nuevo Orden descrive la travolgente caduta di un sistema politico, con ripercussioni imprevedibili per tutti i protagonisti.

 

«Ho cominciato a pensare a Nuevo Orden 5 anni fa, e ho ultimato la sceneggiatura 3 anni fa. Per me è una sorta di monito: “Non arriviamo a quel punto”. Cinque anni fa non avrei mai pensato che al momento dell’uscita il mondo sarebbe stato così vicino a questa distopia. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione: i gilet gialli in Francia, i disordini in Perù e Colombia, fino al movimento Black Lives Matter. Ogni paese, per motivi diversi, affronta queste situazioni, perché la gente è scontenta, e ho paura che i governi si approfittino della situazione.» – Michel Franco

 

«Se l’incipit propone un immaginario che non può non far pensare al recente instant cult Parasite, nello scontro tra classi sociali che irrompe e gioca all’interno dell’abitazione dove si sta tenendo il ricevimento in una vena da home invasion crudo e puro, Nuevo Orden evolve in altro durante la sua ora e mezza di proiezione, seguendo i rintocchi di un turbolento colpo di stato dall’alternanza di sguardi dei diversi membri della famiglia e della servitù.» – Alessio Zuccari, anonimacinefili.it

«Michel Franco presenta in forma distopica uno scenario sempre possibile in America latina (il finale è agghiacciante ma credibile purtroppo), cogliendo tutte le infamie e l’arroganza di un mondo, di una classe, che immagino conosca molto bene. Film incalzante e coinvolgente, con modi qua e là di cinema di genere ma senza perdere la sua cifra autoriale.» – Luigi Locatelli, nuovocinemalocatelli.com

 

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