MINÖR
Un film di Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti
Italia, 2019, 31′
Sceneggiatura: Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti
Fotografia: Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti
Montaggio: Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti
Produzione: Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti
Distribuzione: Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti
Premi e Festival:
V.O. italiano
Frontale è un piccolo paese dell’alta Valtellina, i cui abitanti da generazioni tramandano il mestiere del “minör”, del minatore. Attraverso le testimonianze di alcuni tra gli ultimi minatori italiani si costruisce la narrazione di un mestiere ormai dimenticato, ma non del tutto scomparso, dove l’esperienza, le conoscenze pratiche e la trasmissione dei saperi professionali uniscono i lavoratori di oggi a quelli di ieri in un senso collettivo di appartenenza.
Il lavoro del minatore, che ha da sempre caratterizzato questa comunità, rischia oggi di scomparire di fronte alla difficoltà delle nuove generazioni di intraprendere questo mestiere, ai progressi tecnologici e alla minor necessità di manodopera. Il documentario porta sullo schermo il fragile legame tra le condizioni di lavoro nella galleria negli anni Cinquanta e la freddezza dei macchinari moderni, a discapito degli stereotipi che spesso erroneamente leghiamo all’immagine del minatore con piccone e lanterna. Nonostante cambino le tecniche e passino gli anni, come nelle viscere della galleria il lavoro duro e lo spirito di solidarietà sono rimasti invariati nel tempo, così in superficie ancora vive l’orgoglio di essere “minör”.
«Se da una parte possiamo interpretare Minör come un lavoro che scava in profondità nella memoria e nei ricordi, allo stesso tempo il documentario ci porta fisicamente nella profondità della galleria. Questo lavoro è infatti testimonianza preziosa e rara di una delle ultime miniere di quarzite ancora attive in Italia.
Il documentario rompe con gli stereotipi radicati attorno alla figura del minatore e ci restituisce un racconto di grande dignità personale. Il punto di vista dei “minör” ci consente di osservare come spesso dietro ai mestieri considerati “degli ultimi” si nasconda un senso raro di appartenenza alla propria comunità: la volontà di trasporre sugli schermi quelle difficoltà del quotidiano e quelle motivazioni che spingono alla costruzione di un legame speciale tra le persone, e con i luoghi, è l’obiettivo inseguito – e raggiunto – dai registi durante tutte le fasi d’ideazione e di costruzione del film.» – Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni e Pietro Repisti
Date:
12 Aprile 2021