LUCKY

Un film di John Carroll Lynch
Stati Uniti, 2017, 88’

Con Harry Dean Stanton, David Lynch, Ron Livingston, Ed Begley Jr., Tom Skerritt
Sceneggiatura: Logan Sparks, Drago Sumonja
Fotografia: Tim Suhrstedt 
Montaggio: Robert Gajic
Musica: Elvis Kuehn
Produzione: Superlative Films
Distribuzione: Wanted Cinema

Premi e Festival: Locarno IFF (premio della giuria ecumenica), Hamburg FF (nomination miglior film), Satellite Award (miglior opera prima, miglior attore a Harry Dean Stanton)

V.O. inglese, sottotitoli in italiano

 

Lucky, un novantenne ateo, vive da sempre seguendo le proprie regole e i propri principi, infischiandosene del giudizio degli abitanti della sua città, al limite con il deserto. Dopo una caduta, comincia a temere la morte e la solitudine ed è spinto verso un percorso di auto-esplorazione alla ricerca di ciò che spesso è irraggiungibile: l’illuminazione.

 

«Sono fan di Harry Dean Stanton da sempre, è stato come lavorare con la mia famiglia e in effetti sul set c’era anche mio padre, che ha qualche anno meno di Harry. Lucky è un film sulla vita e sul suo significato. Non esiste il senso di un’altra vita perché noi viviamo solo questa. È un omaggio a un caratterista e alle persone che sono nel film con lui. È un film sugli esseri umani. Lucky non ha abbandonato l’idea di cambiare il mondo perché non l’ha mai avuta. Harry appartiene alla generazione precedente a quella formatasi negli anni ’60. Quando 70 anni fa è nato il Festival di Locarno lui prestava servizio in Marina, quindi dovete mettere la sua età in prospettiva. Ma ci tengo a specificare che per me questo è film sulla vita, non sulla morte. È un film su come vivere il momento della vecchiaia.» – John Carroll Lynch.

 

«Lucky, come il suo protagonista, è un film semplice, leggero nell’estetica e nella forma. Una storia carica di contenuto e di domande e segnata da uno stile sospeso fra Jarmusch, Lynch (che interpreta un breve, simpatico ruolo) e non da ultimi i Coen.» – Alberto Savi, Cineforum.it

«Un ritratto agrodolce della senilità costruito su volto e corpo di un grande attore.» – Emanuele Sacchi, MYmovies.it

 

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