LA SCOMPARSA DI MIA MADRE
Un film di Beniamino Barrese
Italia, 2019, 94′
Con Benedetta Barzini, Beniamino Barrese
Sceneggiatura: Beniamino Barrese
Fotografia: Beniamino Barrese, Brian Fawcett
Montaggio: Valentina Cicogna
Musica: Aaron Cupples, Miguel Miranda & Jose Miguel Tobar
Produzione: Nanof in collaborazione con Rai Cinema e Ryot Films
Distribuzione: Reading Bloom e Rodaggio
Premi e Festival: Sundance Film Festival 2019, Nomination European Film Awards 2019, Cinédoc-Tbilisi 2019 (Miglior Film); Global Cinema Film Festival Of Boston 2019 (Gran Premio Della Giuria); Biografilm Italia 2019 (Menzione Speciale Della Giuria); L’italia Che Non Si Vede (Premio Ucca); Salina Doc Fest 2019 (Tasca D’oro Al Miglior Documentario); Wif – Women In Film (Menzione Speciale)
Modella e icona degli anni ’60, Benedetta Barzini è stata la musa di artisti come Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon. Negli anni ’70 abbraccia da militante la causa femminista, diventando scrittrice e docente acuta e controcorrente di Antropologia della moda, in eterna lotta con un sistema che per lei significa sfruttamento del femminile.
A 75 anni, stanca dei ruoli e degli stereotipi in cui la vita ha cercato di costringerla, desidera lasciare tutto, per raggiungere un luogo lontano, dove scomparire. Turbato da questo progetto – radicale quanto indefinito – suo figlio Beniamino comincia a filmarla, determinato a tramandarne la memoria.
Il progetto si trasforma in un’intensa battaglia per il controllo della sua immagine, uno scontro personale e politico insieme tra opposte concezioni del reale e della rappresentazione di sé, ma anche un dialogo intimo, struggente, in cui madre e figlio scrivono insieme le ipotesi di una separazione, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.
«Il mio bisogno quasi fisico di trasformare il vissuto in materiale visivo mi ha portato a lavorare come fotografo, filmmaker e direttore della fotografia. Mia madre non ha mai smesso di mettere in discussione questa mia passione, spingendomi a ragionare sul valore e il potere delle immagini – un veicolo di conoscenza ma anche di manipolazione, un codice che spesso rischiamo di subire perché ci mancano gli strumenti per leggerlo, decifrarlo e criticarlo.
(…) Che cosa ti resta da fare quando tua madre ti dice di volersene andare per sempre? Decidere di fare questo film è stato il mio tentativo di trovare una risposta. Ho ricominciato a filmare mia mamma come facevo da bambino, partendo dalle sue lezioni e guadagnando piano piano terreno, fino ad arrivare in quello spazio intimo in cui da sempre l’avevo conosciuta. L’ho fatto con e contro mia madre, sostenuto dalla fiducia che l’esposizione del nostro conflitto (personale ma anche politico) potesse essere un modo, per quanto paradossale, di celebrare quelle domande che non aveva mai smesso di pormi.» – Beniamino Barrese
«Vi conquisterà: Benedetta è una delle grandi donne del nostro tempo.» Film Comment
«Svela il lato ferocemente politico del nostro privato.» The New York Times
«Un’opera coraggiosa quanto la sua protagonista.» Vogue Italia
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Date:
7 Marzo 2022