Gli anni amari
Un film di Andrea Adriatico
Italia, 2019, 112′
Con Lorenzo Balducci, Antonio Catania, Sandra Ceccarelli, Francesco Martino, Matteo Andrea Barbaria, Elles Case, Davide Merlini, Giacomo Martini, Nicola Di Benedetto, Tobia De Angelis
Soggetto e sceneggiatura: Grazia Verasani, Stefano Casi, Andrea Adriatico
Fotografia: Gianmarco Rossetti
Montaggio: Chiara Marotta
Produzione: Cinemare
Distribuzione: I Wonder Pictures
Premi e Festival: Festa del Cinema di Roma
V.O. italiano
Un ragazzo al liceo, nei primi anni 70. Un tema per parlare di sé e uno svolgimento che stupisce la classe: “Mi chiamo Mario. O se preferite, Maria”. Figlio di ricchi imprenditori comaschi della seta, di origine ebraica, e penultimo di sette figli, Mario Mieli vive un rapporto complicato con il padre Walter e la madre Liderica a causa della sua esuberanza e della sua omosessualità. A partire dal liceo milanese, si affrontano le tappe della vita privata e pubblica di una personalità che sia nel campo della liberazione sessuale sia in quello artistico ha trovato il modo di esprimersi senza remore, provocando nella società del tempo dei necessari scontri ma anche dei confronti che hanno inciso sul futuro.
«Gli anni amari è l’attraversamento di un’epoca, di quei vitali, difficili, creativi, dolorosi e rimossi anni ’70. È anche la rievocazione di un necessario movimento per i diritti, come quello omosessuale, che doveva inventare forme nuove per farsi riconoscere. Ed è soprattutto il ritratto di un ragazzo la cui genialità, la cui libertà interiore e la cui gioia di vivere erano troppo intense per il mondo che lo circondava.» – Andrea Adriatico
«La storia di una figura unica, che ha speso la sua vita nella lotta per la libertà di essere diverso, anzi, di essere diversi. Un rifiuto categorico dell’omologazione. Andrea Adriatico decide di raccontarci la figura di Mieli nel modo più chiaro e semplice possibile, preciso e consapevole.» – Jacopo Fioretti, cinematographe.it
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Date:
7 Marzo 2021