GELSOMINA VERDE
Un film di Massimiliano Pacifico
Italia, 2019, 78′
Con Pietro Casella, Giuseppe D’Ambrosio, Davide Iodice, Margherita Laterza, Francesco Lattarulo, Maddalena Stornaiuolo, Francesco Verde
Soggetto: Gianluca Arcopinto, Walter de Majo e Massimiliano Pacifico
Sceneggiatura: Massimiliano Pacifico e Dario De Natale con la consulenza di Francesco Verde, Sviluppo editoriale Collettivo Mina
Montaggio: Cesare Apolito con la collaborazione di Diego Liguori
Fotografia: Cristiano Di Nicola
Musica: Evan MacDonald
Produzione: Cesare Apolito, Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone Lama Film, Bartleby Film, Raicinema
Produttori creativi: Gianluca Arcopinto e Daniele Gaglianone
Distribuzione: Pablo Distribuzione
Premi e Festival: Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – Pesaro 2019
V.O. italiano
A Polverigi, sede di un importante festival di teatro e luogo in cui una vecchia bellissima villa è stata adibita a foresteria per ospitare compagnie e artisti da tutto il mondo, è il giorno in cui inizia ufficialmente un progetto teatrale sulla morte di Gelsomina Verde, fortemente voluto da Davide Iodice, uno dei più brillanti registi della scena italiana. Alla spicciolata arrivano i cinque attori giovani scelti per mettere in piedi lo spettacolo. Lavoreranno per due settimane in una full immersion che li porterà a confrontarsi e scontrarsi con i propri personaggi.
«È un film che porta con sé il fardello di una grossa responsabilità: raccontare una vicenda sfuggendo ai cliché delle storie di camorra, onorando la memoria della vittima, ma affrontando la questione contraddittoria della vicenda del risarcimento da parte dei carnefici alla famiglia della vittima, puntando così il dito contro uno Stato che fa davvero pochissimo per tutelare i propri cittadini.» – Massimiliano Pacifico
«Nel 2004 la ventunenne Gelsomina Verde venne sequestrata, torturata e uccisa dalla camorra… la sua storia diventa oggi una pièce di teatro, il cuore i un film che dalla ragazza prende il nome e che in una villa di Polverigi vede un manipolo di attori capeggiati dal regista e drammaturgo Davide Iodice mettere in scena vita e morte della giovane.» – Il Venerdì di Repubblica
SUFFICIENTE
Un cortometraggio di Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco, Italia, 2019, 10′
Con Alessio Conte, Agostino Chiummariello, Pina Di Gennaro
Sceneggiatura: Rosario Esposito La Rossa
Montaggio: Julien Panzarasa
Fotografia: 8mm Photo&Video Production Visionaria Studios
Musica: Evan MacDonald
Produzione: Gianluca Arcopinto, Giulia D’Amato, Rosario Esposito La Rossa
Distribuzione: Pablo Distribuzione
Premi e Festival: Corti d’Argento – Nastro d’Argento Giornate degli Autori – Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia
V.O. italiano
In una scuola della periferia nord di Napoli, un ragazzo di circa quindici anni si presenta alla commissione di esami di licenza media. I professori lo accolgono con lo scetticismo riservato agli alunni pluriripetenti. Lui non si perde d’animo e racconta con fermezza la sua tesina che parte dalla storia, la sua storia, che è stata segnata da un accadimento drammatico, per arrivare a parlare del corpo umano e del Cristo Velato. I professori rimarranno in silenzio ad ascoltarlo. A lui basterà aver strappato la sufficienza. Il film è stato ideato e realizzato nell’ambito del corso di produzione cinematografica di Vodisca Teatro / La Scugnizzeria curato da Gianluca Arcopinto e Vincenzo Marra.
«Abbiamo voluto raccontare il dramma di una faida che non ha risparmiato i bambini e le donne. Con la voglia di far venir fuori la guerra interiore del protagonista che, dentro di sé, è già vinta, ma che per il mondo esterno non ha senso. Sufficiente è un voto, il più basso, il minimo indispensabile per andare avanti e tanto basta.» – Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco
Date:
29 Aprile 2021