FIXEUR

Un film di Adrian Sitaru
Romania/Francia, 2016, 98′

Con Tudor Istodor, Mehdi Nebbou, Nicolas Wanczycki
Sceneggiatura: Claudia Silisteanu, Adrian Sitaru
Fotografia: Adrian Silisteanu
Montaggio: Mircea Olteanu
Produzione: 4 Proof Film, Petit Film
Distribuzione: Lab 80 film

Premi e Festival: Toronto IFF, Les Arcs IFF, Bergamo Film Meeting, Torino FF 

V.O. rumeno, francese, sottotitoli in italiano

 

Radu, giovane giornalista ambizioso, lavora come praticante in una redazione. Quando si presenta il caso di uno scandalo internazionale che coinvolge due prostitute minorenni, sente che potrebbe essere l’occasione per dimostrare il proprio valore. Viene ingaggiato come intermediario da una televisione francese, in missione in Romania in cerca dei fatti. Radu è deciso a superare ogni ostacolo e a consegnare quella che nel mondo del giornalismo viene definita una “buona storia”. Il compito si rivela però più complicato del previsto. E più Radu si avvicina all’obiettivo, più si rende conto che lui stesso sta traendo vantaggio dalle due giovani donne sfruttando la loro vicenda.

 

«Fixeur è un film sull’abuso e la manipolazione. Ma è anche, prima di tutto, un film sull’ambivalenza dei nostri sistemi di valori. Durante il lavoro, mi sono ritrovato stretto nella morsa di vecchi demoni. I registi, come il protagonista del film Radu, sono mossi dalla passione, dalla certezza, a volte anche dal desiderio di combattere le ingiustizie. È anche questo che muove Radu, è questo che gli permette di manipolare le autorità o che gli fa rischiare di danneggiare ulteriormente la vita già distrutta di una bambina. Non penso che cambieremo con questo film ma spero almeno che le persone parleranno di quello che hanno visto.» – Adrian Sitaru

 

«Il film di Sitaru è anche una riflessione sull’etica non solo di ciò che si racconta, ma delle modalità e delle motivazioni che spingono al racconto. Un viaggio non privo di un barlume di speranza, e che in ogni caso si mette al fianco di altre esperienze registiche partorite dalla Romania del Ventunesimo Secolo.» – Raffaele Meale, Quinlan

«Fixeur è anche un’opera che ragiona sulla politica delle immagini e sul loro ruolo sociale: la loro fallibilità e sui modi che abbiamo di guardarle, percepirle, dotarle di significati.» – Lorenzo Rossi, Cineforum

 

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