Ferdinando il Duro

UN FILM DI BLOOM KOLEKTIV
ITALIA, 2020, 75′

Sceneggiatura: Bloom Kolektiv
Fotografia: Carlo Valtellina
Montaggio: Alberto Valtellina
Musiche: Andrea Castelli, Luigi Polimeni, Assalti frontali
Chitarra elettrica: Chiara Rinciari, chitarra in scena Matteo Cavallotti
Produzione: Alberto Valtellina
Distribuzione: Bloom Kolektiv

V.O. italiano

 

Ferdinando viene suo malgrado coinvolto in una misteriosa macchinazione, di cui non si comprendono i contorni. I personaggi che ruotano intorno a Ferdinando “il duro” sembrano cercare a loro volta la soluzione al mai meglio precisato imbroglio. Il finale è lungi dal fornire una spiegazione: Ferdinando si trova più confuso che mai, dopo avere assistito inerme a un omicidio. Omicidio che si compie, naturalmente, fuori campo.

 

«Un non-remake, un post-papaskinoisttot, un noir di ultima generazione ma fuori norma, una produzione pseudo autoconsapevole. Il film è nato per giocare a ricreare atmosfere che si respirano in alcune produzioni che non appartengono solo alla storia del cinema, ma anche e forse soprattutto si legano a un immaginario collettivo. Titoli dalla trama improbabile, fragile, in cui il contenuto lascia il posto alla forma, mettendo in luce il lavoro artigianale dei registi, tecnici e attori. Ferdinando il duro è un film che si presenta a un tempo presuntuoso e umile, concluso e abbozzato. Vuole essere grottesco, o piuttosto, frivolo: tragicomico.» – Bloom Kolektiv


«Questo primo lungometraggio realizzato dal Kolektiv si presenta con un corposo elenco di riferimenti culturali ‘alti’. Si va dal cinema di Alexander Kluge a quello di Lewis Milestone passando per Jacques Tourneur ed Edgar G. Ulmer. Sicuramente questi maestri di un cinema non piegato al mainstream hanno costituito le stelle polari della lavorazione ma i film è bene che parlino da soli senza troppi rimandi ad altro o note a piè di pagina che rischiano semmai di inficiarne l’originalità. Perché in questo caso l’originalità non manca così come l’affiatamento della troupe e degli interpreti i quali (con una sola eccezione in un ruolo secondario) dimostrano di saper recitare in modo professionale dando corpo a una sceneggiatura che finisce con il dipanarsi sul piano del tragicomico. »
– Giancarlo Zappoli, myMovies.it

 

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